Hugo Pratt
HUGO PRATT
CORTO MALTESE
Letteratura disegnata
Roma – Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)
venerdì 8 settembre – domenica 15 ottobre 2006
Nell’ambito di “Aspettando…La Notte Bianca”, venerdì 8 settembre 2006 presso il Complesso Monumentale del Vittoriano il Sindaco di Roma Walter Veltroni è stata inaugura la mostra dedicata a Corto Maltese, il personaggio più importante creato da Hugo Pratt, uno dei maestri indiscussi del fumetto italiano.
L’ampia rassegna Corto Maltese, Letteratura disegnata, che ha comprenso oltre 170 opere tra disegni, acquarelli, parole e materiali inediti, è stata allestita nel salone centrale del Vittoriano fino al 15 ottobre ed è stata curata da Vincenzo Mollica e Patrizia Zanotti. Promossa dal Comune di Roma, è stata coordinata e realizzata da Alessandro Nicosia.
Siamo tutti in debito con Hugo Pratt e Corto Maltese, per quello che ci hanno fatto capire della vita, per tutte le volte che ci hanno fatto sognare, per tutte le avventure che hanno vissuto e tramandato, per tutti i personaggi che hanno incontrato o inventato, per tutte le geografie che hanno attraversato, per il mondo poetico che ci hanno lasciato. (V. Mollica)
La mostra
La mostra che il Complesso del Vittoriano ha dedicato al noto personaggio del fumettista italiano, vuole presentare una visione legata all’aspetto più intimo della creazione di Pratt, sottolineando come la scrittura fosse la base di partenza di tutta la sua opera e il disegno diventasse un’altra calligrafia con la quale integrare le parole scritte.
I luoghi, gli appunti, i particolari meno conosciuti del suo lavoro servono a comprendere meglio i processi che hanno portato alla creazione di pagine memorabili in cui troviamo tutto il suo mondo vissuto, le persone, gli amici, la gente incontrata.
Pratt era un narratore nato, uno che con lo stesso carisma poteva raccontare una scena fra un soldato tedesco e uno italiano nel deserto, le storie segrete dei campielli veneziani, i miti e le leggende celtiche o i viaggi di Bougainville nel Pacifico.
In mostra, oltre alle tavole storiche e agli acquarelli più significativi, sono state esposte opere inedite e le astrazioni pittoriche realizzate tra 1967 e il 1986, rappresentate da tre serie di serigrafie.
La mostra Corto Maltese, Letteratura disegnata si è articolata in sette sezioni: attraverso i grandi temi delle sue creazioni, il mare, le donne, l’amicizia, la letteratura, la magia, l’avventura, gli addii, è un viaggio nell’arte del fumettista, in quel suo mondo nutrito da migliaia di libri, film, carte geografiche, vecchie illustrazioni, figurine, colori, pennelli, fotografie, appunti scritti ovunque, tracce di storie mai finite, dialoghi, schizzi, strisce che aspettavano di essere disegnate e partivano sempre con lui in una curiosa valigetta che spesso era il suo unico bagaglio.
Nell’ambito di un lungo percorso artistico evolutivo, è risultato evidente che oltre alla vasta produzione di tavole per i libri a fumetti, l’altra dimensione nella quale l’artista si trova più a suo agio è senz’altro quella dell’acquarello.
Veloce da eseguire e facile da trasportare in viaggio, di grande impatto evocativo e libertà interpretativa, possiede le caratteristiche adatte alla personalità grafica, artistica e itinerante di Pratt: l’acquarello gli conveniva, perché è nemico di ogni tecnica di ripensamento, è un’arte della velocità al servizio della contemplazione. Quando tirava fuori la scatola di «Winsor e Newton», un foglio, un pennello, ciò che lo guidava era il desiderio di conservare una traccia, il ricordo di una visione.
La rassegna è stata un’esplorazione in un mondo fatto di sogni e di fantasia, perchè come diceva lo stesso Pratt: Io penso che la fantasia sia un fatto importante, la fantasia è sempre qualcosa di dorato…per andare via anche dal mondo grigio, in cui si deve sempre discutere.