Scicolone, Lazzaro, Loren
La festa di Primavera
“Scicolone, Lazzaro, Loren”
Roma, Complesso del Vittoriano
Salone Centrale, Ala Brasini
Via San Pietro in Carcere
venerdì 7 aprile – domenica 7 maggio 2006
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito de La Festa di Primavera 2006 voluta dal Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, il Complesso del Vittoriano ospita dal 7 aprile al 7 maggio la mostra “Scicolone, Lazzaro, Loren” a cura Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, Presidente di Comunicare Organizzando, con la preziosa collaborazione di Sophia Loren. Realizzazione ed organizzazione a cura di Comunicare Organizzando.
La mostra “Scicolone, Lazzaro, Loren” ripercorrerà la storia raccontata dai tre cognomi di Sophia. Scicolone, suo dalla nascita; Lazzaro, il regalo di un regista di fotoromanzi che diceva che la sua bellezza faceva resuscitare i morti; Loren, con il ph nel nome, invenzione di Goffredo Lombardo per darle un tocco internazionale che nel suono doveva ricordare Martha Toren, di cui lui si occupava.
Tre cognomi che rispondono allo stesso cuore, alla stessa passione, alla stessa bellezza.
Raccontano la storia di una donna che fin da ragazza ha dovuto fare i conti con il coraggio, che da giovane ha conosciuto i primi successi attraverso i fotoromanzi, fino a quando il cinema, quello vero, le ha spalancato le porte.
Tre cognomi per raccontare la storia di Sofia, una ragazza di Pozzuoli, che è entrata nella storia e nell’olimpo dei grandi divi del cinema mondiale. Una ragazza che crescendo si è trovata un “ph” nel nome, segno che il destino le aveva riservato un successo internazionale costruito con talento e tenacia: è l’attrice italiana più ammirata e conosciuta nel mondo ma, soprattutto, è una donna che con la sua arte ha saputo regalare interpretazioni memorabili.
Sophia Loren ha costruito la sua storia artistica mattone dopo mattone, film dopo film, a contatto con i grandi della terra, del cinema e del teatro, da De Sica a Chaplin, da Mastroianni a Cary Grant, da Eduardo De Filippo a Marlon Brando, da Scola a Robert Altman, da Sordi a Clark Gable. Ma non ha dimenticato le sue radici, il popolo da cui viene, che non l’ha mai tradita ed ha sempre continuato ad amarla, anche quando i rotocalchi ricamavano contro di lei pettegolezzi senza sosta nei momenti difficili, su cui ha sempre vinto sfoderando un coraggio insospettabile.
Nella mostra “Scicolone, Lazzaro, Loren”, Sophia Loren per la prima volta ha accettato di aprire i suoi archivi, ordinati, ricchi di documenti che raccontano, meglio di qualsiasi altra cosa, quanto e come ha vissuto il suo essere artista, il suo essere attrice. A raccontare la sua storia sono premi, manifesti, copertine di tutte le riviste del mondo, attestati, copioni, lettere, fotoromanzi, cineromanzi, calendarietti, ritratti e illustrazioni realizzati da grandi artisti, memorabilia, foto private, pubbliche e di scena, costumi, dischi, filmati provenienti dai cinegiornali Luce e dalle Teche Rai. Una sezione importante sarà anche quella dedicata ai vestiti che Giorgio Armani ha realizzato ispirandosi al fascino e alla sua bellezza.
Prezioso è stato il contributo che ci è stato dato da Mina Fabbri, la più importante collezionista al mondo di materiali che riguardano la Loren, al punto da custodire in casa un autentico museo che la riguarda.
A fare da guida e a completare la mostra sarà un catalogo arricchito da un dizionario autobiografico scritto dalla Loren per l’occasione, insieme a scritti di grandi artisti di ieri e di oggi che raccontano la sua arte. Una sezione particolarmente emozionante sarà quella dedicata ai ritratti fotografici realizzati dai grandi maestri della fotografia: da Avedon a Secchiaroli.
“Scicolone, Lazzaro, Loren” è una mostra in cui idealmente la donna e la star camminano insieme, per raccontare i momenti più importanti della vita e dell’arte di quella ragazza di nome Sofia che ha saputo sognare e veder realizzati i suoi sogni.
Come scrive Vincenzo Mollica “questa mostra vuole raccontare la storia di una ragazza del popolo che è diventata regina, di un regno fatto di immagini in movimento che raccontano la vita, fatto di cinema e immaginazioni, fatto di sogni e realtà che vivono come vasi comunicanti… L’arte della Loren vive nei suoi cento film, quelle interpretazioni memorabili che l’hanno fatta diventare una star: unica, irripetibile, affascinante, con uno stile fatto di una naturale eleganza che ha lasciato il segno”.
Sponsor: Giorgio Armani, Presidenza della Provincia di Napoli
Collaboratori ufficiali: Gruppo Poste Italiane, Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato – Gioco del Lotto, Istituto Luce, Teche Rai, Federazione Italiana Tabaccai – Logista Italiana